19 Gen INDIPENDENZA EMOTIVA: A SCUOLA DI EMOZIONI
Perché quando la giornata inizia male di solito finisce peggio?
È un modo di dire? Spesso no, perché succede davvero!
Ma perché succede?
SEQUESTRO EMOTIVO…
Capita più spesso di quanto non pensi. Capita perché lasciamo che un’emozione negativa saboti tutto quello che facciamo.
E come se ne esce?
Fermarsi, respirare e dare un nome a quell’emozione.
Cosa provo? Perché mi sento così?
Una volta dato un nome a quella “luna storta” mattutina, guardiamola da vicino e pensiamo che è solo un’emozione!
Spesso tendiamo a confondere tra emozione, stato d’animo, umore… Questo complica le cose, perché la paura, l’ansia o la tristezza non sono umori, né stati d’animo. Sono emozioni! E il bello delle emozioni è che sono reazioni acute, intense e brevi.
Non lo dico io, lo dice la psicologia, lo dice la biologia, la fisiologia, insomma lo dice la scienza!
Quindi, se ci svegliamo con la luna storta e pensiamo che siamo di umore nero, non faremo altro che comportaci, decidere, sentire e interpretare in funzione di quell’umore nero e, molto spesso, la giornata finirà allo stesso modo, o anche peggio, di come è iniziata.
Ma se invece ci svegliamo così e ci fermiamo a pensare a cosa, per esempio, è successo la sera prima, durante la notte… a cosa stiamo reagendo, allora ecco che scopriremo che stiamo provando un’emozione.
E allora dovremo darle un pochino di tempo e passerà! L’emozione non è fatta per durare!
P.S. possiamo fare delle emozioni le nostre più fedeli alleate!
Come?
Inizia la mattina con: “Ah oggi sarà una giornata grandiosa!”.
Non stare a pensare a perché dovrebbe o non dovrebbe esserlo.
L’emozione che si sprigiona che nome ha? Cosa provi?
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